Il Comitato Rinascita della Bonifica ha incontrato il dirigente Ing. Giovanni Spanedda dell’ufficio urbanistica di Alghero per discutere in merito alla gravissima situazione che sta attanagliando oramai da quasi un decennio i territori ricadenti all’interno della bonifica. L’assenza del PUC del Comune di Alghero infatti, ha messo in ginocchio l’economia locale e sta disgregando le comunità delle borgate di Arenosu, Guardia Grande, Maristella, Sa Segada e Santa Maria la Palma. La bonifica è infatti considerata dal PPR di Soru alla stregua di un Nuraghe e non è possibile edificare un metro quadrato nemmeno per gli imprenditori agricoli che possiedono anche decine di ettari.
La presidente del Comitato, Tonina Desogos commenta: “L’incontro con il dirigente è volto al fine di trovare insieme una soluzione alternativa anche al PUC, da proporre alla politica locale per ovviare al perdurare di una situazione inaccettabile che sta sfociando tra i residenti in sentimenti negativi di rabbia, delusione e rivalsa nei confronti della politica cittadina, colpevole di non interessarsi dei problemi del territorio”.
Il comprensorio di Porto Conte è ritenuto una delle oasi naturalistiche della Sardegna nord occidentale tuttavia il degrado è evidente così come le potenzialità inespresse.