In attesa del nuovo piano di contenimento della popolazione del cinghiale elaborato in stretta sinergia con la Provincia di Sassari e il coordinamento della Regione Sardegna Assessorato alla difesa dell’Ambiente, il Parco di Porto Conte apre uno sportello temporaneo per la durata di un mese circa (dal 6 al 30 giugno) per la raccolta delle istanze di danno da fauna selvatica in particolar modo causate da cinghiale o daino.
L’iniziativa è funzionale in modo particolare a reperire il maggior numero di informazioni circa i danni sopportati nell’area contigua al Parco e di conseguenza calibrare nel miglior modo possibile gli interventi di abbattimento e riduzione della popolazione del cinghiale. I dati inoltre, sono assolutamente necessari per ottenere le autorizzazioni ad intervenire da parte degli organi competenti.
«Che i cinghiali e i daini stiano creando danni economici e legati alla sicurezza è un dato di fatto – spiega il presidente del Parco di Porto Conte Antonio Farris – le lamentele a mezzo stampa sono utili, ma è arrivato il momento di certificare il danno. Chiediamo dunque a tutti gli agricoltori, ma anche i proprietari dei terreni e i titolari degli alberghi, di compilare la nota che verrà a messa a disposizione presso lo sportello informativo che abbiamo attivato. Si tratta di un documento necessario e funzionale esclusivamente a stimare l’estensione dei danni e calibrare poi gli interventi e successivamente monitorare gli effettivi risultati. Senza questi atti formali potrebbero infatti esserci dei problemi nel proseguo delle campagne di contenimento dei cinghiali».
Lo sportello sarà operativo da lunedì 6 giugno presso l’infopoint del Parco a Fertilia via Pola (dal lunedì al venerdì 9-10 e di martedì e mercoledì 17-18) e presso Casa Gioiosa (dal lunedi al venerdi 10-13 e martedì-mercoledì 15-17). Per la raccolta delle istanze di danno, hanno dato la loro disponibilità anche i comitati di borgata e il Comitato zonale Nurra già coinvolti da tempo, le associazioni di categoria agricole e anche l’associazione coadiutori della fauna selvatica che sarà a disposizione attraverso i propri soci per la raccolta eventualmente anche a domicilio.