Oggi primo appuntamento nella borgata di Santa Maria la Palma per le attività inserite all’interno di #MONDORURALE 2016 e coordinate dall’associazione Impegno Rurale in collaborazione con le associazioni Suidaia, Sa Caminera e Gealife.
Dalle ore 16 alle ore 18, nei locali della biblioteca Impegno Rurale, si parlerà di Sistemi Abitativi Rurali.
L’incontro tra le esperienze di queste associazioni, portate avanti ormai da alcuni anni, porteranno a conoscenza le diverse realtà presenti nel territorio dell’agro della Nurra, attraverso testimonianze dirette dei cittadini impegnati in questo percorso, evidenziando i processi di collaborazione e condivisione nella realizzazione di diverse tipologie di strutture.
Verranno presentate varie tecniche costruttive di piccole unità abitative e di locali e manufatti che nell’area rurale possono essere adibiti a molteplici usi, costruiti utilizzando materiali naturali o di riciclo e valorizzando soprattutto le materie prime offerte dall’ambiente circostante.
Un altro modo di vivere l’ambiente naturale della campagna, che favorisce l’indipendenza nell’autocostruzione, che privilegia le costruzioni naturali, con impatto ambientale irrisorio e rispetto dell’ambiente.
Terra, paglia, fango, legno, hanno bisogno di essere modellati, composti e abbinati tra loro, anche con le mani, accarenzandoli con gesti semplici e consentono a ciscuno di costruire il proprio… nido o rifugio!
Utopia? Filosofia? Un modo diverso di vivere il rapporto con la Natura?
Su queste tematiche ci si confronterà oggi Domenica 23 Ottobre dalle 16 alle 18 nella biblioteca Impegno Rurale di Santa Maria La Palma.
Lavorare con materiali naturali è diverso, lavorare con il fango è diverso. Si può sentire la terra e modellare il materiale. Per me, una casa deve essere fatta in modo tale che si possa costruire accarezzandola, un gesto che invita alle costruzioni naturali.
Mi piacerebbe che la gente scopra i vantaggi del costruire naturale.
Abbiamo una memoria genetica nel costruire il proprio rifugio.
Per alcuni può essere una filosofia, un metodo per altri, ma per me è un atto di emergenza alla crisi ecologica globale in cui viviamo.
Cambiare il mondo si può! Iniziamo dalla nostra casa?